Blog di un gruppo di disperati in cerca di qualcosa

26 ottobre 2005

Un gesto... onorevole!

Brava, davvero brava!
















Ecco il saluto educato che l'onorevole(!?) Santanchè ha rivolto alle migliaia di persone che ieri manifestavano il loro dissenso nei confronti della riforma della scuola a Roma.
Forse c'è qualcosa che non mi torna, i politici sono nostri dipendenti, quindi anche quelli che stavano manifestando sono loro datori di lavoro. A questo punto mi domando: "Ma se io rispondessi con il mio dito medio ad una richiesta/protesta legittima del mio datore di lavoro, domani sarei ancora al mio posto???"

La foto è tratta dal sito di Repubblica

13 ottobre 2005

Sempre legge 168/2005

Onore e giustizia ai fratelli!

Forse ci siamo davvero:

"La Commissione Lavori Pubblici del Senato si è espressa a favore dell’abolizione della confisca del motoveicolo, come attualmente previsto dalla Legge 168/05"

Ecco il link a Motopress che rilancia il comunicato della FMI

09 ottobre 2005

Combatti per i tuoi diritti!

Prendo spunto dai commenti lasciati da due fratelli nel post riguardante la schifosissima legge 168/2005
Non posso che essere d'accordo con entrambi, ormai siamo in pieno regime e lo dimostrano le ultime operazioni di "governo creativo" che sfornano assoluzioni ad personam, tentativi di colpo di stato mascherati da riforma della legge elettorale, leggi che equiparano i motociclisti ai mafiosi e che sono palesemente incostituzionali.

Insisto a sottolineare che, come dice Beppe Grillo nel suo blog, i politici sono nostri dipendenti e come tali devono essere trattati: non hanno raggiunto gli obbiettivi prefissati e comunque non rappresentano i cittadini che li hanno votati, tantomeno quelli che non li hanno votati, quindi è ora che vadano a casa. Facciamogli sentire cosa si prova ad esserre assunti a contratto avendo sulla testa la scure del licenziamento!!!
In ogni caso se non ci si batte per i propri diritti, se non si cerca la vera informazione fuori dalle televisioni e dai giornali, continueranno a fare il cazzo che vogliono mettendoci davanti la partita di calcio e i vari reality mentre, alle nostre spalle, si spartiscono quote di potere e di controllo.
Non c'è differenza tra destra, sinistra e centro, i pagliacci che scaldano le sedie del parlamento non hanno la minima sensibilità della vita reale. E' naturale che poi qualcuno dica che quella che gli italiani lamentano è solo una povertà "percepita" e non reale, ma che vadano a fare in culo e che comincino anche loro a campare con i nostri (quando va bene) mille euro al mese!